Tanta neve in Val Bormida e Valle Stura, mentre la Liguria intera aspetta il gelo siberiano a partire da domenica pomeriggio. Da segnalare la disavventura di una coppia sorpresa in auto da una bufera di neve sul Turchino, costretta a chiedere aiuto ai vigili del fuoco.
ALLERTA METEO, ECCO I DETTAGLI
I due, cinquantenni, sono rimasti intrappolati dalla neve e non avendo al seguito le catene come prevedono le normative per questo periodo dell'anno nei tratti appenninici, sono stati costretti a chiedere aiuto. A prestargli soccorso è stata una squadra del distaccamento di Genova Multedo: l'auto è stata spostata ai bordi della strada e la coppia è stata accompagnata nel centro abitato più vicino, nel comune di Masone.
Le ultime previsioni Arpal confermano tutto: a partire dal 25 febbraio e almeno fino a mercoledì temperature di alcuni gradi sotto zero anche sul mare e un'ondata di gelo che rimarrà nella storia. Ma, almeno per ora, niente neve. Secondo le informazioni a disposizione della protezione civile, la possibilità di vedere fiocchi sulla costa è circa del 20%.
La preoccupazione, invece, si chiama ghiaccio. Il bollettino meteo prevede gelate diffuse ovunque già nella notte tra domenica e lunedì. La Regione e i vari Comuni stanno preparando i piani d'emergenza. Al Matitone si è riunito venerdì pomeriggio il Coc. Già mobilitati circa 200 volontari della protezione civile. Se non ci saranno allerte meteo (e questo sembra lo scenario più probabile, in assenza di precipitazioni), rimarranno valide le decisioni prese finora.
SCUOLE
La chiusura automatica di tutte le scuole a Genova scatterà solo con un'eventuale allerta rossa per neve, come previsto dal piano di protezione civile. In caso contrario sarà improbabile che le lezioni vengano sospese. Se ci sarà ghiaccio sulle strade, si valuterà sul momento se ci saranno le condizioni di sicurezza per permettere gli spostamenti.
STRADE
Amiu è pronta a intervenire con 10 mezzi spazzaneve e spargisale. Al momento però rimarranno parcheggiati, in attesa del bollettino meteo di sabato. Tutto dipenderà dall'umidità. Se resterà in percentuali basse, diminuirà la probabilità che si formi ghiaccio sulle strade. In caso contrario si procederà a una massiccia salatura, partendo dalle strade collinari principali e via via a scendere. Nella notte le pattuglie della polizia municipale faranno sopralluoghi sulle alture per monitorare la situazione ed evitare di farsi cogliere impreparati al mattino. I Municipi e i volontari della protezione civile, tutti già preallertati, provvederanno già da domenica pomeriggio a spargere il sale nei punti sensibili (parchi, scuole, luoghi pubblici). Nelle varie zone della città sono già pronti i punti pubblici in cui prelevare gratis il sale, ma questo sarà disponibile solo in caso di allerta meteo arancione. In caso di gelate senza neve, dunque, tutto il lavoro sarà affidato ad Amiu e Aster. Fermo restando che l'accesso alle singole proprietà è sotto responsabilità dei privati.
AUTOBUS
"Se nevicasse la situazione sarebbe più semplice perché potremmo attrezzare i mezzi, ma col ghiaccio sarebbe tutto inutile". Così Ivana Toso, direttrice del settore movimento di Amt Genova, riassume l'emergenza che potrebbe crearsi nei prossimi giorni. In caso di allerta per neve scatterà la consueta procedura: alcuni bus (soprattutto i più piccoli che servono i quartieri collinari) torneranno in rimessa per munirsi di catene. Altrimenti dipenderà solo dalla percorribilità delle strade: "Agiremo in stretta collaborazione col Coc. Decideremo lunedì a inizio servizio se i mezzi potranno circolare in sicurezza". Determinante in questi casi non è l'altitudine, ma la pendenza. Corso Aurelio Saffi o le rampe di corso Europa, per fare due esempi, sarebbero perfetti scivoli per i bus. Problemi dietro l'angolo, dunque, non solo in collina, ma anche sulle arterie centrali della città.
TRENI E METRO
Anche per chi viaggia sui binari il nemico numero uno è il gelo. Rfi ha attivato un piano nazionale che prevede: lubrificazione dei cavi elettrici, corse notturne per mantenere l'efficienza della rete elettrica, sistemi per riscaldare gli scambi, mezzi spazzaneve per pulire le rotaie, turni di personale su tutte le 24 ore. Misure analoghe verranno prese a Genova per la metropolitana (le stazioni di Brignole e Brin sono all'aperto, e quindi esposte alle temperature sottozero) e la ferrovia per Casella, dove tra l'altro il rischio è ancora più alto per gli alberi potrebbero cedere sotto il peso della galaverna.
EMERGENZA CLOCHARD
I posti letto straordinari a Genova aumentano da 77 a 153. "Cercheremo di capire come aiutare gli 'irriducibili', quelli che vogliono continuare a dormire per strada - riferisce il consigliere con delega alla protezione civile, Sergio Gambino - ma di sicuro non verranno lasciati soli". Una delle ipotesi è quella di un trattamento sanitario obbligatorio. Vico Stoppieri, Villa San Teodoro, Casetta salita N. S. del Monte, Auxilium, Clinica chirugica San Martino, Asilo notturno Massoero sono le strutture individuate per ospitare chi non ha un riparo caldo dove sopravvivere al freddo record.
RISCALDAMENTO
Il Comune di Genova, tra gli altri, ha dato il via libera con apposita ordinanza all'accensione prolungata degli impianti di riscaldamento per 18 ore a pieno regime più 6 ore a regime ridotto, fino al 5 marzo. In tutte le scuole della città metropolitana le caldaie rimarranno accese anche sabato e domenica per garantire temperature adeguate al rientro degli studenti nelle classi.
LE PREVISIONI DELL'ARPAL
"Domenica, a partire dalla seconda parte della giornata subentrerà questa aria gelida proveniente da Nord-Est che porterà un deciso crollo delle temperature con valori molto al di sotto della norma. L'inizio settimana sarà molto freddo ma con cielo sereno. Possibili vere giornate di ghiaccio con la temperature che potrebbero non salire mai sopra lo zero".
ALLERTATI I SINDACI
"I sindaci, le prefetture e tutte le amministrazioni sono state già informati in via preventiva in modo da mettere in campo le misure di sicurezza": così l'assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone a Live News. "Ci apettiamo temperature molto basse che non si vedono nel nostro territorio da moti anni - ha proseguito Giampedrone. La nostra prima preoccupazione è garantire l'agibilità delle comunicazioni viarie in modo che i cittadini non restino isolati e i soccorsi riescona a muoversi e raggiungerli in caso di eventuali necessità. Abbiamo già predisposto quantitativi aggiuntivi di sale per far fronte alle possibili necessità e abbiamo dato il via all'acquisto di mille coperte termiche".
SANITA'
Regione Liguria ha stanziato 850 mila euro destinati ai cinque Comuni capofila delle Conferenze dei sindaci delle Asl per implementare e sviluppare, in sinergia con le associazioni di volontariato impegnate sul territorio, i servizi in risposta ai bisogni primari (dalla distribuzione di viveri, indumenti e farmaci, alla cura e igiene della persona fino alle mense), i servizi di accoglienza notturna (dormitori, comunità semiresidenziali e residenziali, alloggi protetti o autogestiti) e i servizi di accoglienza diurni. Inoltre all'interno dell'Ospedale Policlinico San Martino (Padiglione 10) è operativa la struttura 'Il Basilico' con 15 posti letto in funzione h24 durante il periodo invernale per garantire una 'convalescenza protetta' a persone senza fissa dimora o in condizione di grave marginalità, che, a seguito di episodi acuti, accessi al Pronto soccorso o ricoveri ospedalieri, necessitano di un periodo di stabilizzazione delle condizioni di salute.
meteo
Meteo Liguria: ultima neve in entroterra, poi sarà gelo. Da domenica pomeriggio scatta il piano
Una coppia bloccata in auto soccorsa dai pompieri
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