
L'uomo, difeso dagli avvocati Stefania Pittaluga ed Emanuele Olcese, è stato interrogato in carcere per tre ore dal pm Fabrizio Givri e dal capo della mobile Marco Calì. Ginocchio ha ricostruito i suoi movimenti della giornata e ha ribadito più volte di avere dormito dalla compagna quella notte e di non essersi mai mosso da casa.
Alle domande sulle tracce di Dna, trovate nelle fascette da elettricista usate per strangolare la vittima, Ginocchio ha risposto sostenendo che quelle fascette erano sue e che era normale che ci fossero le sue tracce biologiche sopra. Ginocchio era stato arrestato lo scorso dicembre insieme alla ex moglie di Olivieri accusata di essere la "mandante" dell'assassinio.
Per gli agenti della mobile l'uomo sarebbe stato spinto dalla sua compagna Barbosa ad ammazzare l'ex marito, per avere i suoi soldi. I due avrebbero organizzato il delitto tendendo una trappola all'artigiano, ucciso nella cantina del palazzo dove viveva.
IL COMMENTO
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