Centoventi poliziotti schierati e barriere mobili a chiudere le quattro vie di accesso alla discoteca Richmond di via Santa Zita nel quartiere della Foce per l'arrivo del candidato premier di Casapound Simone Di Stefano per la chiusura della campagna elettorale genovese del partito di estrema destra.
L'obiettivo è scongiurare che i militanti di Casapound possano venire a contatto con gli antifascisti e la sinistra antagonista che hanno lanciato un appello alla mobilitazione con un presidio in piazza Paolo Da Novi a pa.
Sono un centinaio i militanti di estrema destra attesi per il comizio e il loro accesso al locale è filtrato dagli agenti della Digos.
Più difficile prevedere il numero dei partecipanti al presidio. In entrambi i casi non sarebbero previsti arrivi da fuori Liguria. E' probabile che il presidio si trasformi in un corteo pronto a sfilare intorno a quella che è definibile a tutti gli effetti una zona rossa.
A chiuderla, oltre alle barriere mobili già impiegate per chiudere l'accesso a via Montevideo, sede di Casapound, ai cinquemila manifestanti del corteo antifascista del 3 febbraio scorso, ci saranno uomini e mezzi. Nelle quattro vie di accesso al locale sarà anche vietato parcheggiare dal primo pomeriggio a tarda sera. Nelle stesse zone sono previste bonifiche e sigilli ai cassonetti dell'Amiu.
cronaca
Comizio CasaPound, zona rossa alla Foce: rischio scontri con antagonisti, 120 poliziotti
Il candidato premier in via Santa Zita
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