cronaca

Dopo il 'passo falso' di giovedì
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 Dopo il passo falso di giovedì, quando per mancanza del numero legale la seduta era stata rinviata, il Consiglio comunale di Genova ha votato il bilancio previsionale con 24 voti a favore, 13 contrari e 1 astenuto (Paolo Putti, Chiamami Genova) su 38 presenti. Questa volta in aula i consiglieri erano quasi al completo. Erano assenti Guido Grillo, di Forza Italia, ricoverato in ospedale, e Luca Pirondini e Giuseppe Immordino del Movimento 5 Stelle.

Nel documento programmatico sono stati inseriti, poiché approvati da giunta e consiglio, alcuni emendamenti presentati da maggioranza e opposizione, ma nessuno di fatto ha modificato i conti del bilancio. I lavori, iniziati alle 14, sono proseguiti per tutto il pomeriggio visto che il consigliere di minoranza Stefano Bernini (Pd) ha chiesto e ottenuto che tutti gli 84 ordini del giorno venissero votati singolarmente.

Il pareggio di bilancio è stato raggiunto a 760 milioni per la parte corrente e a 280 milioni il bilancio in conto capitale, con 60 milioni di nuovi investimenti per il piano triennale dei lavori pubblici e 220 milioni che derivano dagli impegni di spesa degli anni precedenti. Le aree che godono della maggiore concentrazione di risorse sono quella delle politiche sociali con 41 milioni. Alle voce spesa, il capitolo personale incide per 217 milioni.