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Il tecnico del Crotone: "In questi anni ho lavorato tanto su di me"
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 C’eravamo tanto amati, è il titolo perfetto per sintetizzare l’avventura di Walter Zenga sulla panchina dei blucerchiati. Crotone-Sampdoria, è anche un tuffo nel passato. Pochi mesi intensi ma senza un lieto fine. Fu un colpo di fulmine, diventò un mezzo incubo molto presto a fine luglio con la figuraccia in Europa League di fronte ai i serbi del Vojvodina, diventò ufficialmente un divorzio ad inizio novembre quando i blucerchiati persero in casa con la Fiorentina.


Botta e risposta tra lui e Ferrero, veleno sulla coda di una storia che non hai mai funzionato. Sembrava fosse amore, è stata una parentesi che ha lasciato comunque il segno. Perché oggi Zenga racconta che dopo quell’esperienza ha cercato di capire gli errori di allora: “Arrivassi oggi alla Sampdoria probabilmente sarebbe diverso. Dopo quell’esonero sono andato a Al-Shaab, esonerato anche lì dopo cinque mesi per motivi che esulavano dai risultati. Da quel momento ho lavorato tantissimo su me stesso per cercare di smussare, di migliorare me stesso in riferimento agli altri”, ha ripetuto spesso l’attuale tecnico del Crotone.

Un passo indietro significativo e tempo fa un passo in avanti da parte di Ferrero. Domenica ci sarà questo ritorno al passato, senza rancori ma con tanta voglia di farsi uno sgambetto reciproco.