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Prodotto fondamentale per un pesto da campionato del mondo
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Nei giorni scorsi le lezioni dei produttori del basilico dop come Paolo Calcagno da Celle Ligure per creare un pesto d'alta qualità con la conseguente scoperta di un'azienda multietnica in cui lavorano giovani provenienti da 4 continenti. A qualche ora dalla finalissima di sabato, presso i saloni di Palazzo Ducale di Genova, un altro focus su un prodotto fondamentale per la creazione di un salsa dalla bontà inimitabile: l'aglio.

Ed è nuovamente una storia con il ponente ligure protagonista. A spiccare è la figura di una giovane arrivata dall'Albania con la volontà di lavorarare molto e mettersi in gioco. Il suo nome è Michela, sposata con due figli è la titolare di una tra le più grandi aziende di Vessalico attive nella produzione d'aglio.

"Devo ringraziare la comunità locale che fin da subito mi ha accolta come una di loro, oggi sono stata indicata come presidente del consorzio che raggruppa 40 realtà agricole e 11 comuni. Siamo impegnati perchè il prodotto simbolo del nostro territorio ottenga la dop o l'igp" racconta a Viaggio in Liguria.

I massimi esperti di cucina sottolineano che soltanto quell'aglio così digeribile e dal profumo intenso sia in grado di regalare un pesto mondiale. La raccolta inizia a fine giugno e Vessalico festeggia ogni anno il manifesto paesano con una grande festa in programma il 2 luglio. 

Quest'anno neve e freddo non paiono aver fattto danni: "Sotto la neve, c'è il pane. Se continua così siamo anche in avanti rispetto alla tabella tradizionale. Il segreto? Il microclima e un terreno unico che rendono l'aglio di Vessalico qualcosa di inimitabile. E' per questo che i genovesi non ne possono fare a meno".