sport

L’attaccante ha sempre segnato molto, ora deve accontentare Preziosi
1 minuto e 32 secondi di lettura
Lo scetticismo che accompagna Gianluca Lapadula nella sua avventura al Genoa si capisce leggendo i social che si occupano della squadra rossoblu’.

Molti tifosi sono perplessi, a dir poco negativi sul fatto che tocchi all’ex milanista sostituire l’infortunato Galabinov nelle prossime partite, probabilmente derby compreso. Eppure il giocatore italo peruviano nella sua carriera raramente ha segnato cosi’ poco, due gol in diciotto presenze ed entrambe su rigore, come gli è accaduto finora al Grifone.
 
Dopo le giovanili alla Juve poi il passaggio al Parma ha girato parecchio da ragazzino.

A 20 anni è al San Marino in serie C e in 35 partite segna 24 gol, successivamente dopo questo exploit non trova spazio al Cesena e finisce al Gorica dove realizza 10 reti in 24 apparizioni. Dopo questo exploit diventa protagonista nel Teramo in terza serie con 21 segnature in 38 apparizioni. Da qui il passaggio in B col Pescara dove si consacra con la promozione in A degli abruzzesi grazie anche alle sue 27 reti in 40 partite disputate. Qui il Genoa lo corteggia, Preziosi fa di tutto per portarlo a casa, ma un suo sms a fine giugno gela il presidente rossoblu perchè il giocatore gli comunica che andrà al Milan scrivendo che è un’occasione troppo importante per lui. Preziosi che è uomo di calcio gli da la sua benedizione e gli augura buona fortuna. In realtà Lapadula in rossonero realizza 8 centri in 24 match, complice anche una stagione non positiva della formazione di Montella. Preziosi pero’ crede in lui ed eccolo al Grifone. Ora con Spal e Cagliari avrà giustamente un po’ di spazio e la Nord dovrà sostenere lui come tutta al squadra, la salvezza è dietro l’angolo ma serve un colpo,  quello che ci si aspetta dal bomber inespresso come mai gli era accaduto prima.