"In tanti anni che svolgo questa professione non mi era mai capitata una cosa del genere" così Romano Raimondo avvocato di Gianfranco Delponte commenta quanto successo in riferimento alla sentenza di secondo grado sul processo dell'alluvione del 2011. Delponte, all'epoca dei fatti dirigente del Comune di Genova e l'allora assessore comunale alla protezione civile Francesco Scidone, in secondo grado sono stati condannati.
Lo scorso 23 marzo Scidone è stato condannato a 2 anni e 10 mesi, mentre per Delponte la pena inflitta è di 2 anni e nove mesi. Con uno sconto di pena per entrambi rispetto al giudizio di primo grado. . Ma nel dispositivo (la parte della sentenza dove è contenuta la decisione finale del giudice) si è verificato quello che è stato definito un 'errore materiale' ovvero uno scambio di imputazione. Una pena diminuita che consentirebbe ai due imputati di non finire in carcere in caso di conferma della stessa in corte di Cassazione.
"Di fatto, ai due imputati - spiega l'avvocato Raimondo - sono state applicate le pene relative ai reati colposi, mentre si sarebbero dovute riferire all'atto di falso pubblico. Questo ribalta completamente il senso della sentenza". Trascorsa una settimana i magistrati si sono accorti dell'errore e per il prossimo 8 maggio è stata fissata una nuova udienza del consiglio per cercare di porre una soluzione all'errore, la comunicazione ai legali dei soggetti interessati è arrivata direttamente attraverso una pec (Posta elettronica certificata). "E' una cosa grave e inusuale quella che è successa - spiega ancora il difensore di Delponte -. A questo punto il giudice potrebbe limitarsi a cambiare il dispositivo della sentenza e quindi riapplicare ai reati colposi le pene date in primo grado e diminuire quelle riferite al falso di atto pubblico".
Ma l'avvocato Raimondo resta dubbioso su una soluzione di questo genere. "Mi sembra comunque difficile, il prossimo 8 maggio ci siederemo in Consiglio e vedremo quale sarà la decisione. Poi potremmo andare avanti con il ricorso in corte di Cassazione" conclude il legale di Delponte.
Nella stessa sentenza della corte d'Appello è arrivata anche la conferma della pena di 5 anni inflitta all'ex sindaco di Genova Marta Vincenzi. L'ex primo cittadino è accusata di omicidio colposo plurimo, disastro colposo e falso. In questo caso nessun errore. L'alluvione del 4 novembre 2011 causò la morte di sei persone in via Fereggiano a Genova.
cronaca
Alluvione 2011, clamoroso errore nella sentenza: pene raddoppiate. L'avvocato di Delponte: "Mai vista una cosa del genere"
Il legale di uno degli imputati racconta la vicenda
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