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E i blucerchiati hanno ritrovato Zapata
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La Sampdoria può vincere il derby perché, dopo aver toccato il fondo contro Crotone, Inter e Chievo, la vittoria di Bergamo ha restituito entusiasmo.

Fare tre punti schierando una formazione largamente rimaneggiata e su un campo decisamente ostico ha rappresentato carburante puro per l'umore della truppa blucerchiata che, e questo è un altro punto a favore della Samp in vista di sabato, rivede l'Europa.

Il de profundis era già suonato, l'ambiente dava segnali di insofferenza (soprattutto nei confronti di Giampaolo): i risultati, nel calcio, placano tutto e la grande ammucchiata in classifica a quota 47 è un segnale comunque salutare.

La Sampdoria ha anche ritrovato uno Zapata che combatte e segna, elemento fondamentale non solo come terminale offensivo ma anche come giocatore in grado di aiutare la squadra a "salire". E poi si gode un Praet che sta provando in tutti i modi a conquistare il Mondiale con la nazionale belga ma che, soprattutto, sta dimostrando il suo talento inespresso nella prima stagione genovese. E poi c'è l'aspetto scaramantico-numerico: chi non vorrebbe battere il record di quattro derby consecutivi vinti?

L'altra faccia della medaglia parte da una domanda: ma a Bergamo, la Sampdoria è davvero guarita? I punti sono sempre manna dal cielo ma dopo un periodo così buio l'interrogativo è lecito. I blucerchiati dovranno anche blindare la difesa: imbarcate contro Crotone e Inter comprese, la Sampdoria incassa almeno un gol da sei partite consecutive. Troppe.

Torneranno Torreira e Silvestre, tornerà anche Quagliarella. Il capitano ha cantato e portato la croce, 18 reti a 35 anni è roba da fenomeni ma le sue condizioni fisiche tengono sempre un po' in ansia Giampaolo che, alla bisogna, ha pronto Caprari. E poi c'è da tener presente che davanti ci sarà un Genoa ben diverso da quello sfilacciato dell'andata: Ballardini ha sistemato tattica, umori e classifica e, dunque, sarà un avversario molto tosto.

In mezzo a tutto, lui, Giampaolo.  Osannato o denigrato, il tecnico blucerchiato ha dimostrato di essere un valore aggiunto per questa squadra che, peraltro,alla 30ma giornata ha raggiunto quota 47 (punteggio toccato l'anno scorso alla 36ma giornata). Le sue scelte tattiche e di uomini, la sua capacità di trovare le risorse motivazionali giuste saranno decisive per coltivare il sogno blucerchiato che passa dal derby e arriva fino all'Europa.