
Non dimentichiamo inoltre che la storia naturale è iniziare con una monosensibilizzazione (un solo allergene) per divenire polisensibilizzato (a differenti allergeni). Questo si accompagna a un notevole aumento dell’aspettativa di vita, che però significa anche invecchiamento della popolazione. In realtà si traduce nell’insorgenza di allergie anche in soggetti anziani, evento alquanto raro nelle passate decadi.
Se per la rinite allergica non abbiamo sostanziali novità, per l’asma bronchiale le innovazioni terapeutiche sono moltissime.
La tecnologia ha sostanzialmente mutato la terapia dell’asma, sia per quanto riguarda le nuove terapie biologiche, sia per quanto concerne i supporti (es.via smartphone) al paziente per il corretto e costante uso delle terapie inalatorie.
Siamo sempre più allergici e lo dobbiamo allo stile di vita occidentale. Abbiamo esperimenti di natura come la riunificazione della Germania, i bambini cinesi di Guanzu o HongKong, o gli amish e gli Hutteriti, cioè stessi gruppi etnici che vivono i differenti condizioni: in tutti gli esempi riportati, coloro che vivono “all’occidentale” hanno maggiore incidenza di allergie ed asma di coloro che invece vivono in modo “antico”. E’ un prezzo che paghiamo al nostro modo di vivere. Non è una solo singola ragione, ma un insieme di condizioni che determinano l’insorgenza di allergie .
Difficile pensare di tornare indietro con le abitudini di vita, troppo efficiente e comoda la nostra società: dobbiamo quindi pensare a modificare le cause immunologiche di queste malattie. Ciò può essere raggiunto, ad esempio nelll’evoluzione della rinite allergica in asma bronchiale con l’Immunoterapia Allergene Specifica. Per ottenere risultati bisogna però utilizzare prodotti documentati scientificamente.
*Prof. Giorgio Walter Canonica - Responsabile Centro Medicina Personalizzata Asma e Allergologia Humanitas Milano
IL COMMENTO
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