cronaca

Così il Comune spera di recuperare pagamenti errati o tardivi
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 Un codice bidimensionale (QRcode) e un link per essere reindirizzati a una videobolletta, ossia un semplice video tutorial per capire come pagare on line, da casa, senza errori, un codice a barre stampato sulla bolletta per l'acquisizione automatica e corretta dei dati e, ancora, un altro codice riportato sui modelli F24 per poter pagare direttamente con il proprio smartphone.

Sono le novità digitali introdotte dal Comune di Genova e da Amiu già a partire dalla prossima bolletta Tari e presentate questa mattina a palazzo Tursi. La tassa sui rifiuti per il 2018 arriverà nelle case dei genovesi a giugno. "I nuovi sistemi vogliono semplificare la vita ai cittadini che potranno verificare la propria posizione debitoria - dice l'assessore comunale al Bilancio Pietro Piciocchi - ma anche in modo da limitare parte dell'evasione".

Nel 2017 il Comune di Genova ha riscosso circa l'80% della Tari, ma conta di recuperare dall'8 al 10% di "ritardatari". Gli errori e i ritardi sono legati al fatto che il pagamento non avviene con un normale bollettino ma con un F24 e spesso i cittadini si trovano a sbagliare i codici o i numeri identificativi.

Un'altra novità in bolletta sarà un opuscolo a vignette che spiegherà come effettuare al meglio la raccolta differenziata e come smaltire i rifiuti ingombranti. "Il modo in cui conferiamo i rifiuti - ricorda Tiziana Merlino, direttore di Amiu - ha impatto diretto su costo della bolletta, visto che la Tari copre anche il sistema di smaltimento dei rifiuti, automaticamente un'alta percentuale di differenziata può portare a costi minori e quindi a tariffe minori". Nel 2018 la Tari sarà invariata rispetto al 2017. A Genova la raccolta differenziata è ferma a quota 33%. L'obbiettivo è arrivare al 65% nel 2020.