cronaca

Con la scusa di pagare meno tasse di rifiuti
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 Si fingevano impiegati comunali per entrare nelle case di anziani e derubarli. Per questo una coppia di cinquantenni domiciliata a Mondovì è stata arrestata dalla squadra mobile di Savona in collaborazione con i colleghi di Cuneo, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Oltre ai due, di origini sinti, è stata arrestata una terza donna di Mondovì alla quale sono stati concessi i domiciliari.

L'indagine è scattata alla fine dello scorso anno ed ha permesso di individuare almeno una decina di colpi - tra novembre e marzo scorso - a Savona, Finale Ligure, Loano, Borghetto Santo Spirito, ma anche nell'Imperiese (a Diano Marina e Sanremo) e nel basso Piemonte (Bra, Savigliano, Fossano e Cuneo).

Secondo la polizia, il modo di agire della coppia era sempre lo stesso: il marito accompagnava la moglie e faceva da palo mentre lei cercava la vittima di turno. A quel punto, fingendosi impiegata comunale, la donna avvicinava l'anziano con la scusa della tassa dei rifiuti e prospettando la possibilità di concedere una riduzione nel pagamento, dopo un sopralluogo nell'abitazione per controllare la metratura.

Una volta nell'appartamento approfittava dei momenti di disattenzione degli anziani per derubarli. In due occasioni la donna sarebbe stata accompagnata dalla complice che secondo la polizia sarebbe coinvolta in un furto riuscito a Savona e in uno tentato a Bra.

In alcuni casi ai pensionati sarebbe stato rubato anche il bancomat che veniva poi utilizzato per effettuare prelievi. I coniugi, nel mese di marzo scorso, erano già stati arrestati dalla squadra mobile savonese, in collaborazione con il Commissariato di Sanremo, poco dopo aver commesso un furto con le stesse modalità nella città dei fiori.