
Un'opera da 5 milioni di euro, provenienti da fondi europei POR, osteggiata da M5s e ambientalisti, ma alla fine portata a termine perché dotata di tutte le autorizzazioni necessarie. Sottoterra ci sono 150 posti, più 100 in superficie per un totale di 250 stalli. Terminato da quasi un anno, da fine ottobre la nuova giunta municipale spinge per togliere le transenne, ma la burocrazia ha tenuto tutto fermo. "L'ostacolo principale - spiega D'Avolio - era l'accordo tra il Comune e la società che dovrà gestirlo, ma ci hanno detto che è in fase di superamento". Altro problema i costi assicurativi, giudicati troppo alti. Ora si vede la luce in fondo al tunnel.
Ecco, dunque, la formula definitiva. A gestire la struttura sarà Genova Parcheggi con un modello tariffario inedito per Genova: sosta gratuita per le prime due ore, 2 euro per le successive 24 ore, libertà totale per gli abbonati annuale Amt. In questo modo il park funzionerà sia per l'interscambio - anche in previsione del futuro asse di trasporto protetto in Valbisagno - sia a rotazione per fare brevi commissioni in zona senza dover pagare.
"Spero che stavolta l'apertura avvenga davvero perché avevamo già avuto garanzie a Natale, non rispettate - dice ancora D'Avolio -. Questo è un parcheggio utile per tutti i cittadini. All'inizio doveva essere destinato a pochi, era stato predisposto un bando per affittare posti ai privati, ma non era questa la finalità. Ci interessa invece che sia a rotazione, anche per supplire almeno in parte alla privatizzazione dei posteggi in via Gherzi".
IL COMMENTO
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