
Se ne sono accorti i poliziotti che, entrati nella camera del giovane nel tentare di svegliarlo ed identificarlo, hanno constatato che era stato vittima di malore. Chiamati i medici del 118, il ragazzo è stato trasferito al pronto soccorso dell'ospedale San Martino in codice rosso: una volta nel reparto di terapia d'urgenza grazie a una tempestiva terapia farmacologica si è ripreso e è stato dichiarato fuori pericolo.
Appena dimesso però, a causa alla segnalazione al giudice di sorveglianza inviata dai poliziotti che gli hanno salvato la vita, il giovane si è visto notificare un provvedimento di ripristino della carcerazione e è tornato in carcere: facendo uso di sostanze stupefacenti infatti ha disatteso la fiducia che gli era stata concessa con i benefici gli arresti domiciliari. Il giovane ha detto di essersi sentito male assumendo in dosi eccessive del metadone che gli viene assegnato dal Servizio Tossicodipendenza della Asl 3 dove è in cura.
IL COMMENTO
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