porti e logistica

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Dopo tanta attesa è arrivata questa mattina la firma che dà il via definitivo alla progettazione dei lavori per gli interventi necessaria a creare il collegamento ferroviario tra il Campasso e le banchine del porto di Genova. Un tema di cui si è discusso a lungo. Una necessità per lo sviluppo del porto ben evidenziata durante i convegni di Terrazza Colombo promossi da Maurizio Rossi che nella scorsa legislatura, quale membro della commissione Trasporti del Senato, ha fatto forte pressing affinchè si arrivasse a questa firma.



A siglare l’accordo in Regione sono stati l’Ad di Rfi Maurizio Gentile con il presidente dell’Autorità Portuale di Genova e Savona Paolo Emilio Signorini e il sindaco Bucci. Insieme a loro il padrone di casa il governatore della Liguria Giovanni Toti, l’Ad di Ferrovie Renato Mazzoncini e il sottosegretario ai Trasporti Edoardo Rixi.

"Oggi siamo solo a circa il 15 per cento di contenitori via treno ma con il potenziamento dei binari arriveremo al 50 per cento"  così il presidente dell'Autorità portuale Signorini al termine della firma dell’intesa con Rfi per il potenziamento dei binari in porto a Calata Bettolo e del parco ferroviario di Fuorimuro.


Nel convegno di Terrazza Colombo, fortemente voluto da Rossi per sollevare queste problematiche, era emerso che la progettazione dei collegamenti dei binari in porto fosse in ritardo e complessa. Fondamentale però per poter sgravare la città dal peso dei camion, soprattutto quando calata Bettolo, nel 2021-2022, sarà operativa e da lì usciranno, insieme al Sech, anche 800 mila contenitori. L’autorità portuale con il presidente Signorini aveva chiesto proprio in quella sede il coinvolgimento di Rfi, che oggi sigla l’accordo.

L’obiettivo – come ha più volte sostenuto proprio Maurizio Rossi - è alleggerire il traffico su gomma presente nel porto di Genova sia in entrata che uscita. Una situazione che provoca ripercussioni sulle autostrade della regione. Proprio queste sono state spesso scenario di tragici incidenti che hanno portato la Liguria e i liguri a restare più volte immobilizzati nel traffico, di fatto spezzando la viabilità regionale.