Era il 2008 quando quello splendido polmone verde al confine tra i comuni di Genova, Sant’Olcese e Serra Riccò pareva diventare a breve “Autogrill Villa Serra”. L’approdo di qualche pilone della Gronda di Genova sembrava davvero cosa inevitabile con la grande agitazione di amministratori e residenti. Dieci anni dopo, la nuova opera è ancora al palo e lo storico complesso di Comago lavora per l’ospitalità della rassegna più prestigiosa in campo floreale.
Euroflora 2020 a Villa Serra non è un sogno, ma un’intenzione concreta del sindaco di Genova che in quella struttura mantiene le quote di maggioranza del consorzio in cui sono coinvolti anche i due comuni d’alta valle. Proprio l’amministratore che ha guidato il paese del salame per due decenni oggi è il neo presidente della struttura. La sua nomina è giunta non senza qualche polemica dopo una lunga gestione di Michele Casissa. Il diretto interessato è Giulio Torti che rispedisce al mittente le osservazioni: “Mi ha voluto fortemente il primo cittadino della città capoluogo, ma non per questo sono diventato un uomo di centro destra. Certo, non sono attratto dal Partito Democratico. Tuttora, mi considero indipendente. La mia età? Oltre alle competenze, contano solo l’energia fisica e mentale a disposizione. E quelle non mancano”.
L’ex numero uno di Sant’Olcese, già assessore provinciale a sport e sociale, ricorda la tragedia dell’ultimo inverno: “Ovviamente, tra le priorità c’è la messa in sicurezza della scala al centro dell’incidente che è costato la vita alla collaboratrice Loredana Cimieri. Altre urgenze riguardano la revisione del tetto per tamponare alcune infiltrazioni e il reperimento delle risorse finalizzate al restauro della cappella affianco all’ingresso donata dall’Opera Pia Mantero Sciallero Piccardo. Interventi che si mescolano alla quotidiana gestione delle piante che portiamo avanti con due dipendenti e il contributo dei lavoratori di una cooperativa. Tuttavia, risulta difficile perché il bilancio 2018 sconta 170 mila euro in meno rispetto ai 223 mila dello scorso anno”.
Al tempo stesso non rinuncia ai sogni: “Senza dubbio, la grande ambizione traguarda alla primavera 2020 ossia la data indicata dal sindaco Marco Bucci perché Euroflora non sia unicamente una rassegna caratterizzata dai Parchi di Nervi, ma possa contagiare di colori e presenze anche il nostro ambiente. Parcheggi e logistica? Non mi preoccupano, navette e disponibilità delle aree di molte aziende locali rendono questo l’ultimo dei problemi”.
Più angosciante la scarsità di grano. Quello che manca anche al Pd tornato così a ricordarsi della Valpolcevera con la tradizionale settembrata che a fine estate approderà a Pontedecimo dove ancora la forza lavoro dei volontari non abbandona del tutto ciò che è rimasto della vecchia tradizione Pci. Senza leader, basteranno i frisceu di valle per riscaldare i cuori?
cronaca
Euroflora e frisceu, hanno (ri)scoperto la Valpolcevera
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