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"Il Terzo Valico parte da presupposti diversi rispetto alla Tav - sottolinea - è infatti un'opera completamente sul territorio italiano, è un'opera che ha una priorità, prorità che deve essere condivisa con Fs anticipando gli investimenti sulla linea Tortona-Milano". La Lega dal canto suo ribadisce che la Tav è opera fondamentale che però si può rivedere nei costi.
"L'opera a livello nazionale è fondamentale, ci possono essere risparmi importanti non non realizzando l'opera, ma con qualche adeguamento. E' singolare che un'opera in gran parte sul territorio francese sia finanziata in gran parte dai soldi italiani". Dietro il presunto stop all'opera, i delicati equilibri italo francesi e la necessità del movimento cinque stelle con il ministro Toninelli di supportare il suo sindaco, la torinese Chiara Appendino da sempre contraria. Se dunque quella della Tav può essere vista come una prima frattura, Rixi non crede che possa davvero incrinare il percorso di governo lega-Cinquestelle e nemmeno il percorso dell’opera...
"Non mi pare ci siano problemi - ribadisce Toti - l'opera credo si realizzi. Semmai si possono risparmiare tanti soldi credo fino ad un miliardo di euro. E questi soldi potrebbero invece essere convogliati per finire alcune opere tra cui la Genova-Marsiglia". Rixi, sempre in attesa come la gran parte dei sottosegretari di ricevere le deleghe governative, ha infine ribadito il buon rapporto con il ministro Toninelli: "Ci vediamo ogni lunedì e tutte le volte che ce n'è bisogno, il governo va avanti".
IL COMMENTO
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