Un cittadino albanese è stato ferito alle gambe con un colpo di pistola durante una sparatoria avvenuta davanti a un bar nel quartiere popolare del Canaletto alla Spezia. Il fatto è accaduto nella notte. L'albanese, un uomo di 39 anni, avrebbe riportato la frattura del femore. Non è in pericolo di vita. Subito soccorso dal personale sanitario è stato trasportato all'ospedale Sant'Andrea della Spezia. L'uomo è piantonato dai militi.
Durante la notte i carabinieri hanno avviato le indagini per ricostruire la dinamica di quanto successo. Dopo le ricerche un altro cittadino albanese residente alla Spezia è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria. Portato in questura è stato sottoposto a interrogatorio. Subito dopo è stato trasferito in carcere con l'accusa di tentato omicidio, porto illegale d'arma e ricettazione. Secondo le prime informazioni il movente è da ricercarsi in una faida familiare che va avanti da lungo tempo. La pistola utilizzata è risultata rubata 5 anni fa.
(Foto Ansa)
cronaca
Sparatoria durante una lite familiare, un gambizzato: arrestato un albanese
E' successo nella notte alla Spezia
46 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Lunedì 25 Novembre 2024
Pirondini: "A Grillo dico grazie, non riesco a immaginare un Movimento senza di lui"
Lunedì 25 Novembre 2024
Violenza donne, l'avvocato penalista: "Ecco come funziona il codice rosso"
Lunedì 25 Novembre 2024
Il medico risponde - Influenza e Covid, cosa ci aspetta nelle prossime settimane?
Domenica 24 Novembre 2024
Il docufilm sul Covid, una lezione per la giunta che deve rifare la sanità
Ultime notizie
- Consiglio regionale, il commento di Franco Manzitti
- Samp-Catanzaro: Sottil si aggrappa al rientro di Coda
- Nuovo codice della strada, gli scooter 125 potranno viaggiare in autostrada
- Mareggiata a Sestri Levante, recuperati i due pescherecci affondati
- Primo Consiglio regionale, il commento di Mario Paternostro
- Primo Consiglio regionale, il commento di Luigi Leone
IL COMMENTO
"Breathe": la politica ha il dovere di ricordare i giorni del Covid
Il docufilm sul Covid, una lezione per la giunta che deve rifare la sanità