
L'obiettivo è di gestire nel modo più efficace possibile e più veloce le eventuali demolizioni degli immobili in zona rossa e risolvere i problemi delle persone che a causa del crollo del ponte dall'oggi al domani hanno perso tutto. "Abbiamo voluto ampliare la legge Pris (Programma Regionale sulle Infrastrutture Strategiche) inizialmente prevista per gli interferiti dalle opere infrastrutturali ritenute prioritarie, anche agli eventi calamitosi - dichiara l'assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone -. Nel nuovo testo sono contemplate situazioni di emergenza, come la tragedia del crollo di ponte Morandi". Non si conosce ancora il numero esatto delle abitazioni che andranno abbattute con la demolizione del ponte ma al momento sono 286 i nuclei familiari sfollati per oltre 500 persone. Inoltre sono interessate dall'ampliamento della legge del Pris anche 12 aziende di varie dimensioni e di svariate centinaia di dipendenti, che dovranno essere tutelate, affinché sia garantita la continuità occupazionale e produttiva. A queste verrà riconosciuto, oltre al valore dell'immobile e dell'indennizzo Pris di 45.000 euro, un ulteriore indennizzo mensile, motivato dall'immediato sgombero
IL COMMENTO
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