“Il Decreto Genova sarà pronto giovedì e conterrà le misure che la città aspetta con urgenza dopo il crollo del ponte Morandi”: lo ha detto il sottosegretario ai Trasporti Edoardo Rixi, presente questa mattina a Palazzo San Giorgio all’incontro con il coordinatore del Corridoio Reno Alpi.
“Dall’Europa – ha spiegato Rixi – ci aspettiamo un sostegno anche normativo: non vorremmo che alcune nostre iniziative, molto importanti in un momento come questo, venissero scambiate per aiuti di stato. Aprire nuovi contenziosi è l’ultima cosa che ci serve”.
Emergenza e ricostruzione, Governo ed enti locali si stanno muovendo su questo doppio binario: su ciò che deve essere fatto in questi primi momenti tutti sembrano concordare ma sulla strada da intraprendere per ricostruire il viadotto le parti sono lontanissime. Governo e Regione, infatti, non perdono occasione per lanciarsi frecciate al veleno: “Da rappresentante del Governo così come da socio di maggioranza della giunta ligure, in quanto segretario della Lega in Liguria, chiedo a tutti di anteporre l’interesse della città a quello personale. Lo dico sia ai ministri che ai rappresentanti delle istituzioni regionali”.
Sul commissario alla ricostruzione (Toti ha chiesto di essere lui a ricoprire questo incarico, in continuità con il suo ruolo di commissario all’emergenza) Rixi non si è sbottonato: “Non sta a me individuarlo, deve essere una persona di dialogo, in questo momento più ci si parla e meglio è”. A leggere tra le righe sembra che il sottosegretario stia pensando a un nome diverso rispetto a quello del presidente della Regione.
L’uomo giusto potrebbe magari essere il sindaco Marco Bucci, di fatto il braccio destro (e pure sinistro) di Toti in questa drammatica vicenda: meno esposto sul piano nazionale, Bucci sembra avere le carte in regola per puntare all’incarico.
Nel frattempo il sindaco si sta occupando, tra le altre cose, della viabilità dei mezzi pesanti: “La strada Ilva è quasi pronta, non riusciremo a inaugurarla il 15, probabilmente si andrà al 17 ma due giorni, con i ritmi che abbiamo tenuto, non sono neanche da considerarsi un ritardo”.
Il dialogo con l’Europa, comunque, non si ferma all’incontro odierno: il sopralluogo del coordinatore del corridoio Reno – Alpi è infatti servito a preparare la visita, prevista per il prossimo 8 ottobre, del Commissario Europeo Violeta Bulc. Per il presidente dell’Autorità di Sistema del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini quella visita sarà estremamente importante “per far capire all’Europa i programmi del porto di Genova per i prossimi cinque anni”.
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Il Decreto Genova arriva entro giovedì. Rixi pensa a un "uomo di dialogo" come commissario alla ricostruzione
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