cultura

Si è spenta nella sua casa di Vallescrivia dopo oltre un decennio di battaglie
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Marina Garaventa si è arresa. Dopo una vita di battaglie, diventate terribilmente più dure nell'ultimo decennio, la donna coraggio di Savignone si è spenta all'interno della propria abitazione di Vallescrivia.

Figlia del compianto tenore Ottavio, Marina Garaventa era affetta da gravi malattie che affrontava con tenacia nonostante la sua quotidianità fosse legata a un letto e a un respiratore artificiale. Comunicava con il mondo unicamente per mezzo del computer.

Tuttavia, le sue idee stimolavano amici, conoscenti e intellettuali: "Alla morte voglio arrivarci viva" era una delle  grandi citazioni che amava ripetere più volte colei che si faceva chiamare la Princepessa sul pisello. 

Accanto alla regista Cinzia Bassani, la savignonese è stata interprete di documentari nonchè autrice di numerosi volumi. A tutti lascia un messaggio forte e incacellabile: la vita va vissuta e amata fino in fondo anche davanti a immense difficoltà.

I suoi funerali si terranno domani alle 11 a Savignone. Alla famiglia, le condoglianze della redazione di Primocanale che più volte ne aveva raccolto il pensiero sui temi sanitari, politici e d'attualità.