cronaca

Il sindaco di Genova: "Al servizio della città, ma bruciati tanti nomi"
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Il rebus del commissario per la ricostruzione prosegue. Le trattativa tra le forze che compongono il governo vanno avanti senza sosta. Un lungo colloquio tra i rappresentanti di Lega e M5s per trovare una soluzione. E Genova intanto aspetta ancora. La città aspetta di conoscere il nome del commissario che dovrà occuparsi di gestire la fase di demolizione e ricostruzione di ponte Morandi. 



Sembra sempre più lontana la candidatura di Claudio Gemme. Il rischio di incompatibilità è sempre più alto. Nella notte il premier Conte e il governatore Toti hanno parlato a lungo proprio della posizione di Gemme. Così il governo si guarda attorno e cerca nuove soluzioni. Una di queste è quella del sindaco di Genova Marco Bucci che però manifesta alcuni dubbi: "Se mi fosse richiesto? Io l'ho sempre detto sono al servizio della città, ma sia chiaro con il decreto così com'è scritto sarebbe impossibile lavorare. Sono stati bruciati tanti nomi in questo modo, non vorrei si bruciasse anche il mio".  

Quello di Bucci però non è l'unico nome che circola. Torna nuovamente in auge la candidature del direttore scientifico dell'IIT Roberto Cingolani. Il suo profilo è gradito al ministro Di Maio ma con sè Cingolani porta anche l'approvazione di Matteo Renzi e questo potrebbe essere una complicazione alla nomina. Un altro profilo possibile per il ruolo di commissario è quello di Frabrizio Curcio, ex Capo di Dipartimento della Protezione Civile. Ma il vicepremier Di Maio spinge ancora per Gemme: "Non ho altri nomi. Per me Gemme è un nome che viene da Fincantieri, è di Genova e ha parenti tra gli sfollati". 

Le trattative vanno avanti e la ricerca del nome giusto prosegue. E le parole pronunciate appena due giorni fa dal premier Conte che aveva detto: "A ore nominerò il commissario", sembrano sempre più lontane.