sport

Il direttore generale in esclusiva a Primocanale
1 minuto e 24 secondi di lettura
"Domenica col Parma cercheremo di vincere anche se non sarà facile. Ci stiamo costruendo la serenità ed è giusto anche sognare, non è reato, ma io non faccio proclami". Inizia così l'intervista in esclusiva a Gradinata Nord del direttore generale del Genoa. Su Piantek è chiaro: "Normale che ci sia tanto interesse di club su di lui. È la grande rivelazione del campionato e noi come società, ma anche come tifoseria, cevlo dobbiamo godere.



Quando nasce un amore non si pensa già al giorno in cui possa finire. Ora bisogna far stare tranquillo il ragazzo - ha continuato Perinetti - d'altronde lui è uno solido e sembra vivere questa situazione stando sotto una campana di vetro. Speriamo che continui a fare gol. Comunque come a detto Preziosi non andrà via a gennaio". Con lui si può costruire qualcosa di grande: "Intanto viviamo il presente. Due settimane fa sembravamo in crisi ora siamo in una buona classifica. Ma dopo la sosta avremo molte partite difficili". Piatek ma anche Kouame. Perinetti svela: "Lo seguivo da tempo ma gli ho strappato una prelazione morale a venire da noi dopo un Entella contro Cittadella a Chiavari".



Il rientro di Veloso è vicino? "Beh lo vedo passarmi davanti tutti i giorni - dice ridendo Perinetti - ora non so cosa faremo ma Veloso è un signor professionista, sta bene fisicamente ed è uno che conosce la piazza". La chiusura è per Biraschi: "Se è da Nazionale? Penso di sì ma vedremo casa deciderà Mancini che sarà a Genova a presentare l'amichevole con l'Ucraina"