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Il tecnico attaccato da Preziosi e dai tifosi dopo il ko col Parma
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Altri dieci minuti di follia tattica e il Genoa torna punto a capo. La sconfitta col Parma lascia il segno perché ridimensiona cio’ che nelle ultime due partite era stato fatto dai rossoblù. Un passo indietro clamoroso che tira in ballo il tecnico Ballardini finito nel tritatutto dei critici, insomma in bilico.


Social impietosi, ma pure Enrico Preziosi era visibilmente scontento della prestazione. Il presidente ha tirato in ballo la disposizione scelta dall’allenatore, un chiaro riferimento agli errori del mister: “Una sconfitta che non mi poace, forse eravamo messi male in campo…”, I rebus sono parecchi. Intanto perché contro le squadre che giocano con tre punte si è scelti di nuovo di opporre tre difensori in campo largo? Il secondo gol poi scaturisce da un tentativo goffo di fare pressing. Medeiros non ha capito cosa doveva fare e il Parma ha fatto gol. Ecco Medeiros lì dietro alle punte è stato disastroso, inutile insistere. Pandev perché non ha giocato? Forse non era al meglio, ma lui sembrava disponibile. Resta solo l’immenso Piatek, avere il capocannoniere e perdere così’ tante partite fa pensare, e poi qualche spunto iniziale di Lazovic e la verve, a volte un po’ egoista, di Kouamè.


Nella ripresa l’ingresso di un’altra punta fisica come Favilli non ha convinto anche se col Sassuolo aveva funzionato. Infine il caso portiere. Radu ha sbagliato l’uscita facile facile sul primo gol, ma è giovane e ci sta. Ballardini ha fatto intendere che ha la massima fiducia in lui e non puo’ fare altrimenti. Serve equilibrio per un ruolo così delicato soprattutto perché al Genoa prima c’era Perin che era un lusso. Ora la sosta poi un ciclo di ferro a cominciare dalla Juventus. Servono risposte immediate da parte della squadra e del tecnico che ha ironicamente ricordato: “in fondo abbiamo fatto solo 12 punti in sette partite”. Ma a Preziosi e non solo a lui questa giustificazione non basta.

Ore decisive dunque per Ballardini si fa il nome di Nicola che era già stato tirato in ballo quando nell'estate scorsa il tecnico rossoblu non era stato ancora confermato. La società sta decidendo il futuro della panchina del Grifone.