
Al suo posto ritorna per la terza volta sulla panchina rossoblu’ Ivan Juric. Guardando la classifica il ribaltone deciso personalmente da Preziosi pare una scelta molto discutibile.
L’allenatore romagnolo paga i troppi gol subiti fin qui e una disposizione tattica che non ha convinto nei pesanti tre ko rimediati fin qui.
La verità che Preziosi non è mai stato convinto di Ballardini rimasto solo perché lo voleva la tifoseria. Ma a far discutere è pure l’arrivo di Juric che di fatto non ha mai ottenuto risultati finendo pure lui nel tritatutto. Eppure Preziosi insiste sul croato, ancora a libro paga, spiazzando tutti. Una responsabilità non da poco.
Ballardini era stato confermato dopo la buona annata scorsa, con lui in panchina, una media da Europa League che portò il Genoa ad una salvezza anticipata malgrado i 6 punti in 12 partite che aveva ereditato proprio da Juric. Dopo il Parma probabilmente un burrascoso dopo partita ed ecco la frattura definitiva tra mister e massimo dirigente.
Non c’è pace per il Genoa: neanche il capocannoniere del campionato Piatek regala tranquillità ad un ambiente di nuovo rovente per l’ennesimo cambio di guida tecnica alla vigilia di un riga di partite da brividi con cui Juric si dovrà subito confrontare.
IL COMMENTO
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso