
"Non è da escludere un secondo o terzo turno - ha poi aggiunto il sindaco -. E, perché no, la possibilità di effettuare un trasloco vero e proprio prima che le case vengano abbattute". Ciascun nucleo familiare sarà accompagnato da tre vigili del fuoco, due in casa e uno a terra. Per completare le operazioni avranno due ore di tempo. Potranno utilizzare un carrello mobile per il trasporto dei beni. "La priorità - ha detto Bucci - è sugli oggetti, ma sono decisioni personali. E' un ottimo piano, il comitato è soddisfatto. Si partirà dalle case esterne per poi avvicinarsi a quello sotto il ponte". Il piano prevede che ogni nucleo familiare abbia a disposizione 50 scatoloni 'ma non è rigido'.
Piuttosto complesse le operazioni: sei case per quattro turni, per un totale di 24 accessi al giorno. "Si inizierà dalle abitazioni più esterne e ci si avvicinerà progressivamente alle case sotto il moncone di levante" comunica Sergio Gambino, consigliere comunale con delega alla Protezione Civile. "In ogni abitazione potranno entrare due persone – salvo casi eccezionali di disabili, anziani o persone con limitata mobilità – per due ore, accompagnate da due vigili del fuoco, più un terzo che resterà all’esterno per aiutare il trasloco che verrà effettuato con montacarichi da un’azienda specializzata". Sono 258 al momento gli appartamenti previsti nel piano di rientro e che verranno poi demoliti.
IL COMMENTO
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