cronaca

Ma la macchina della solidarietà si è già messa in moto
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 Il mare che si alza, le onde che impetuose si infrangono sulla costa e travolgono tutto quello che trovano davanti a sé. Anche a Genova Sturla la situazione dopo la mareggiata da record di lunedì sera è impressionante: detriti ovunque e i segni lasciati dalle onde ben impressi lungo tutta la spiaggia.


Con la sua forza il mare è entrato nelle stanze degli esercizi commerciali affacciati sulla costa, lasciando intorno a sé devastazione e distruzione. Tutto da sistemare, tutto rifare. "Una situazione così catastrofica non l'avevamo mai vista - spiega la titolare di uno dei locali maggiormenti danneggiati -. C'erano onde veramente alte, sempre in aumento, eravamo assolutamente impotenti di fronte a tutto questo. Il mare entrava e usciva dalla spiaggia come se nulla fosse".

Davanti agli occhi questi commercianti hanno visto la loro attività pezzo dopo pezzo frantumarsi, gli sforzi distrutti dalla furia della natura. E ora per loro sembra difficile trovare la forza e l'energia per ricominciare da capo. "Questa volta è un po' dura" dice la signora con la voce strozzata da un pianto che vorrebbe trovare sfogo. Ma i genovesi sono persone tenaci capaci sempre di rialzarsi dalle avversità che la vita gli pone davanti.

Dal giorno dopo, in silenzio, senza proclami ma con tanta concretezza, la macchina della solidarietà si è mossa. "Qui sono venuti tutti ad aiutarci, a noi come agli altri titolari dei locali colpiti e distrutti dalla tempesta. C'erano i ragazzi, c'erano gli scout, e anche quelli del comitato di Sturla. Tante persone che sono arrivate qui a incoraggiarci e darci una mano" spiega ancora la proprietaria del locale. Ecco la risposta, ecco da dove ripartire.

(foto generica)