cronaca

Primi cittadini sul punto di restituire la fascia in Prefettura
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Il sole che apre il mese di novembre sull'intera Liguria regala colori della devastazione ancora più nitidi. I danni peggiori si registrano lungo le due riviere, ma anche nell'interno non mancano grandi difficoltà.

Con il rispetto tipico della gente di montagna, il coro dei primi cittadini d'altura è quasi corale: "Priorità a chi ha perso tutto lungo la costa, ma durante le ultime ore d'emergenza ci hanno lasciato soli su ogni fronte. Ancora adesso molte frazioni sono senza luce o gas".

Le delusioni sono state evidenti nella serata di ieri nell'ennesima diretta di Primocanale che ha sostituito la tradizionale trasmissione del mercoledì sera, "Viaggio in Liguria", dedicata all'enogastronomia. 

Identiche parole da Armando Sanna di Sant'Olcese, Enrico Piccardo di Masone nonchè Simone Franceschi da Vobbia. Ciascuno sottolinea un elemento differente. Dalla Valpolcevera il silenzio davanti a una provinciale chiusa perchè ostruita da tronchi, dalla Vallestura l'indifferenza per l'ennesima sorte della strada che sale sul Turchino (oggi a Mele -nella foto- cimiteri chiusi) ma anche e soprattutto i danni non risolti dell'ultima galaverna, che si sommano a una situazione mai vista, infine dalla Vallescrivia la constatazione che la legge sulla compensazione per pulire i fiumi, varata da Regione Liguria, è servita a poco o nulla. 

La sintesi proprio da Enrico Piccardo: "Bisognerebbe solo portare le chiavi dei comuni in Prefettura, andare avanti in questo modo è impossibile".