
Lì i tecnici specializzati potranno analizzare nel dettaglio e con le più sofisticate attrezzature le parti del ponte crollato all'improvviso il 14 agosto scorso causando la morte di 43 persone. In totale 17 reperti che la procura e i periti hanno ritenuto fondamentale per comprendere cosa ha causato il crollo. Scortati dalle auto della guardia di finanza i tir hanno intrapreso il viaggio in direzione del laboratorio Empa. Tra i reperti trasportati anche i due stralli del viadotto. I tecnici valuteranno lo stato di degrado e corrosione delle parti.
Tra i motivi che hanno portato alla scelta della sede svizzera anche la mancanza in Italia di laboratori che non avessero avuto rapportri con Autostrade per l'Italia. Da qui la necessità di trasportare gli elementi oltralpe. Fino a questo momento i reperti erano conservati in un hangar appositamente creato e situato proprio a due passi dal punto del crollo di ponte Morandi, in via Perlasca.
IL COMMENTO
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