
Oggi, dopo il completamento dell'installazione dei sensori sul troncone ovest di ponte Morandi, il Comune di Genova ha pubblicato un'ordinanza che consente a molte imprese della zona rossa "di ponente" di tornare in attività, in tutto o in parte.
La chiusura dell'area si era resa necessaria a causa dello stato di emergenza dopo il crollo e per il rischio di nuovi cedimenti strutturali. Le aziende riceveranno il nulla osta al rientro al lavoro dopo alcune verifiche della protezione civile e previa adozione delle misure imposte dall'ordinanza, ma dovranno sospendere le attività in caso di allerta meteo. Non si potrà comunque fare ingresso in strutture e capannoni che si trovino sotto il moncone del viadotto e in un raggio di 10 metri da esso. Ogni azienda dovrà avere al suo interno un responsabile per eventuali evacuazioni e in ogni edificio non potranno trovarsi più di 50 persone contemporaneamente.
IL COMMENTO
Leonardo, Fincantieri e la guerra: l'etica non può essere solo italiana
“Ti ricordi Bilancia?”. Il killer incastrato con una tazzina di caffè e una sigaretta