cronaca

Obiettivo ricostruire il ponte entro i primi mesi del 2020
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 Il commissario Bucci è stato chiaro: "La demolizione di ponte Morandi inizierà il 15 dicembre". Poco più di un mese dunque all'inizio dei lavori che dovranno portare all'abbattimento del viadotto crollato il 14 agosto scorso causando la morte di 43 persone. Prima però servono due passaggi fondamentali, due nodi da sciogliere che vanno risolti il prima possibile.


Il primo è la conversione in legge del Decreto Genova che oggi dovrebbe approdare in Senato per la lettura e l'approvazione. In commissione questa mattina si discutono gli ultimi dettagli, poi il testo sarà pronto per approdare a Palazzo Madama. Per diventare legge ufficiale e a tutti gli effetti operativo, il Decreto Genova deve essere approvato dai senatori con lo stesso identico testo di quello approvato alla Camera nella notte tra il 31 ottobre e il primo novembre.

Ma il secondo nodo da sciogliere per far sì che i lavori di demolizione del ponte partano realmente il prossimo 15 dicembre è quello legato al dissequestro del ponte. In questo senso la procura dovrebbe prima liberare dai vincoli il lato Ovest e poi quello Est (dove sorgono le case). Sulle modalità di demolizione il commissario ha puntualizzato: "Non prevede cariche, mentre per la parte su via Porro le cose sono più complicate. Decideranno i tecnici, ma penso che si possa procedere tra demolizione e ricostruzione in parallelo, iniziando a ricostruire la parte ovest mentre si demolisce quella est".

Esiste anche un terzo nodo da sciogliere, forse il più importante ma che si sbloccherà con ogni probabilità non appena il decreto verrà convertito in legge e il commissario Bucci entrerà in pieno possesso dei poteri a lui accreditati. A quel punto infatti il sindaco-commissario potrà scegliere il progetto e soprattutto chi sarà chiamato a demolire i monconi di ponte Morandi e chi a ricostruire il viadotto della A10. L'obiettivo è fissato: restituire a Genova il suo ponte e il collegamento autostradale in 12-15 mesi al massimo. Tempistica che vorrebbe dire che entro la prima parte del 2020 la città potrebbe riavere il ponte. Ma proprio per questo serve evitare a tutti i costi intoppi di natura burocratica così come più volte ribadito proprio da Bucci.