
È questo quanto emerge dallo studio di un gruppo di lavoro italo-americano costituito dai ricercatori della Studio Calvi e della Mosayk di Pavia, coadiuvati dal centro di ricerca Eucentre.
Di ricostruzioni e simulazioni sul crollo del ponte Morandi ne sono girate tante, in questi tre mesi. Dalla primissima avanzata da "Channel One Russia" a quella più recente dello studio tedesco Kostack di Berlino.
Ma, a differenza delle altre, questa «possibile sequenza del collasso» è ritenuta "molto interessante" anche dagli inquirenti che ne sono venuti a conoscenza in questi ultimi giorni e che potrebbero perfino convocare formalmente gli autori, vista la compatibilità di quanto mostrato nella riproduzione con la posizione e l'orientamento finale del ponte.
IL COMMENTO
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