
"Con il voto del Senato di questa mattina il decreto Genova è legge. Continueremo a lavorare per la città come stiamo facendo dal 14 agosto. Ma adesso - ha chiarito il sindaco di Genova - lo faremo con pieni poteri per poter arrivare all’obiettivo di demolire e ricostruire il ponte in tempi certi e rapidi nell’interesse dei genovesi, delle attività produttive della città, dei quartieri in sofferenza, delle famiglie degli sfollati nel rispetto e in memoria delle 43 persone che hanno perso la vita nel crollo di ponte Morandi".
"Come commissario - ha continuato Bucci - procederò all’assegnazione dei lavori in base all’articolo 32 della direttiva Ue 24 del 2014, ovvero con una negoziazione diretta senza pubblicazione. Verrà fatta una lettera d’invito con una specifica tecnica e alle aziende interessate sarà fatta richiesta di progetto preliminare che dovrà rispondere a caratteristiche principali come la previsione della durata del ponte, costi e tempi di realizzazione. Quindi proseguiremo con l’aggiudicazione, la richiesta di dissequestro del ponte e l’inizio della demolizione".
Bucci che non ha voluto commentare sul presunto condono a Ischia. "Non sta a me giudicare, io penso a Genova, una città che deve crescere come stava tornando a fare. Sono campione mondiale del bicchiere mezzo pieno: il decreto che diventa legge risponde per il 95% alle nostre richieste, ci sono quasi 900 milioni euro che arriveranno per la rinascita di Genova".
IL COMMENTO
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