
Sono le parole del vicepremier Luigi Di Maio a proposito della lettera che sarebbe stata inviata da Autostrade per l'Italia al commissario per la ricostruzione del viadotto ex Morandi Marco Bucci con una 'diffida' informale per evitare l'esclusione dai lavori di demolizione e ricostruzione del ponte.
In realtà, rispetto a quella lettera, Aspi ha escluso una azione interdittiva. E lo stesso sindaco Bucci - che nei giorni scorsi a Primocanale aveva spiegato come fosse convinto del fatto che Autostrade pagherà la ricostruzione senza opporsi al decreto - ha detto di non aver visto alcuna diffida.
"Aspi dice che possono partecipare e hanno mandato il progetto esattamente come tutti gli altri. Io il problema non lo vedo - ha commentato il sindaco commissario - tutti sono liberi di fare ricorsi ma bisogna vedere se sono appropriati anche se credo che nessuno vorrà veder sospendere i lavori: avrebbe contro 600 mila genovesi".
Di Maio coglie comunque l'occasione per rimarcare la linea del governo: "Io ho promesso alle famiglie delle vittime del ponte - aggiunge Di Maio rispondendo a una domanda dei giornalisti a margine del Summit Samsung di Milano - che Autostrade non avrebbe messo una sola pietra di quel ponte è così sarà. Nel Dl Genova c'è scritto questo".
E Giovanni Toti, commissario per l'emergenza aggiunge: "Aspi farà il suo interesse, noi faremo l'interesse della città e della Regione come abbiamo sempre fatto e il governo farà quello che ha ritenuto opportuno fare: ognuno di questi soggetti si assumerà le proprie responsabilità davanti all'opinione pubblica del Paese".
IL COMMENTO
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