cronaca

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Sono molte le problematiche emerse durante l'assemblea pubblica con gli sfollati di ponte Morandi, al teatro della Gioventù di Genova. I proprietari delle abitazioni di via Porro e via Campasso hanno ascoltato la tabella di marcia fornita da Pietro Piciocchi, assessore comunale ai rapporti con la struttura commissariale: arrivare alla stipula degli atti di cessione delle case entro il 20 dicembre, per restare dentro i tempi definiti dalla legge di conversione del decreto Genova e ottenere gli indennizzi dovuti da parte di Autostrade, o che saranno coperti con i fondi messi a disposizione del commissario entro i 30 giorni successivi.


La struttura commissariale avrà la collaborazione di 56 professionisti del consiglio notarile di Genova. Entro giovedì ogni proprietario sarà contattato da un notaio che lo seguirà nel rogito (mentre gli inquilini non proprietari dovranno utilizzare un modulo a disposizione sul sito della struttura commissariale)

"Sarà un tour de force" sottolinea Piciocchi, e Ugo Bechini, presidente del consiglio notarile di Genova, avverte: "Tempi davvero stretti, sarebbe stata utile una proroga". Tra i dubbi sollevati dai cittadini, anche con toni piuttosto accesi, tempistiche e soggetti del pagamento degli indennizzi, situazioni relative a parcheggi e pertinenze, stima del valore degli immobili.

"Se ci saranno contestazioni - afferma l' assessore - controlleremo di non aver fatto errori ma poi bisognerà passare all'esproprio e questo prevede una decurtazione del 10% del valore dell'indennizzo". Alcuni cittadini hanno parlato, a questo proposito, di "ricatto". Al teatro della Gioventù anche la prima uscita pubblica per i due sub-commissari alla ricostruzione, Piero Floreani e Ugo Ballerini, oltre a funzionari di Entrate e Demanio. Nelle ultime settimane il Comune ha definito le planimetrie per gli indennizzi, non è stato un lavoro semplice: "La documentazione catastale era carente quando non inesistente" ha spiegato Piciocchi.