cronaca

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"Fonti indefinite attesterebbero pressioni fatte ad alcuni nostri consiglieri per far sì che non fossero indisciplinati. Faremo accertamenti, ma l'esposto andrà fatto". È questo il colpo di scena che rivela quest'oggi il consiglio comunale a Genova durante la votazione della delibera sulla vendita ai privati delle farmacie comunali voluta dal sindaco Bucci e dalla giunta di centrodestra.

Le dichiarazioni sono di Ubaldo Santi, consigliere di maggioranza, del gruppo di Fratelli d'Italia. Santi ha sottolineato la volontà di presentare un esposto alla procura di Genova ipotizzando condizionamenti esterni dei consiglieri per orientare la loro votazione. "Saranno i magistrati a stabilirlo - ha detto Santi - ma noi ipotizziamo concussione e violenza privata".

Secondo il consigliere, che da pochi mesi era passato dal gruppo Vince Genova a Fdi e che nelle commissioni sulla vendita delle farmacie aveva espresso forte contrarietà, parla di "fonti indefinite che attesterebbero pressioni su alcuni consiglieri per disciplinare il voto". Santi non sente "alcun imbarazzo" per la sua battaglia. "Sono qui per difendere il ruolo del consiglio comunale, non importa se sono o meno parte della maggioranza, il consiglio deve essere sovrano nell'esercizio della democrazia dialettica".