La fatidica data del 15 dicembre è sempre più vicina, appena 24 ore. L'obiettivo che il commissario si è dato per quel giorno è avviare il cantiere che dovrà portare alla demolizione di quel che resta di ponte Morandi.
Proprio sabato il commissario alla ricostruzione vorrebbe dunque quantomeno iniziare a porre le basi per allestire l'area con le gru che verranno posizionate ai lati del ponte. Mentre per il reale avvio della demolizione sarà necessario attendere prima il via libera della magistratura al dissequestro dell'area. E proprio ieri in questo senso è stato fatto un passo avanti con il commissario che ha presentato l'istanza in procura. La decisione potrebbe arrivare già durante la riunione prevista per lunedì 17. Verosimilmente l'avvio di lavori dovrebbe avvenire nei primi giorni del nuovo anno.
Per velocizzare i tempi l'idea è quella di partire dal lato Ovest del ponte, là dove non è previsto l'utilizzo di materiale esplosivo. Questa soluzione infatti permetterebbe di salvarguardare il ponte stesso e garantire alla magistratura la conservazione del materiale fondamentale per comprendere le cause che hanno determinato il crollo dello scorso agosto. Intanto è stato firmato il protocollo di collaborazione tra il sindaco e il presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone. In base all'intesa, l'Anac verificherà in via preventiva gli atti delle procedure connesse agli interventi di demolizione, rimozione, smaltimento e conferimento in discarica dei materiali di risulta nonché di progettazione e ricostruzione dell'infrastruttura.
Dal commissario si attende solo l'ufficializzazione delle imprese chiamate a occuparsi di questa fase. Di fatto si tratta di un'associazione temporanea di più aziende del settore creata ad hoc proprio per occuparsi della demolizione. Discorso diverso invece per quanto riguarda la ricostruzione. Ieri il commissario Bucci ha incotrato il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli a cui ha presentato i progetti. Il favorito dalle voci di corridoio sarebbe uno dei ponti progettati da Calatrava e fatti arrivare sulla scrivania dell'ufficio del commissario da Cimolai. Ma anche la soluzione portata avanti da Salini Impregilo-Fincantieri sulla base del progetto di Renzo Piano fa parte del gioco. Bucci lavora affinchè si trovi una sinergia. la scelta finale spetterà comunque al governo che spinge afffinchè sia compresa un'impresa di Stato.
Sul piano dei lavori di demolizione in questo caso l'obiettivo del commissario è arrivare a fine marzo con la demolizione del ponte completata o quasi. Sette giorni su sette e operai impegnati in diversi turni per tutta la durata del giorno. In questo senso serve una deroga però per ovviare all'inquinamento acustico e ambientale prodotto dal cantiere. Il commissario studia anche gli indennizzi a favore di chi dovrà sopportare i rumori prodotti dal cantiere.
cronaca
Demolizione ponte Morandi, "meno due" all'avvio del cantiere
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