
La seduta di questa mattina è considerata molto importante dall'istituto di credito genovese dopo che lo scorso 22 dicembre l'assemblea degli azionisti non era riuscita a varare l'aumento di capitale da 400 milioni per l'astensione del socio Malacalza. I vertici della Banca sono attesi dalla Banca Centrale Europea per chiarimenti proprio in merito al mancato aumento.
Intanto il sindaco di Genova Marco Bucci, in un'intervista a Repubblica, difende la banca: "Non affonderà perché sul territorio non ha rinunciato a produrre valore e dialoga con imprese e famiglie. Ma proprio questa sua peculiarità di istituto regionale dovrebbe consentirle di impostare diversamente il suo confronto con la Bce, che impone a tutte le banche che stanno sotto la sua diretta vigilanza il rispetto di parametri uguali per tutti.
"Nessuno - puntualizza Bucci - chiede sconti o scorciatoie. Carige sia valutata con il massimo rigore, tenendo conto delle sue dimensioni e del suo rapporto diretto con un territorio di riferimento che non è certo quello delle grandi banche italiane".
"La banca - sottolinea Bucci - è solida nei suoi fondamentali, a cominciare dalla raccolta. Genova ha bisogno di Carige e viceversa e credo che questo rapporto continuerà ancora a lungo".
IL COMMENTO
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