cronaca

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 Cinque telecamere di sicurezza su ogni mezzo Atp. Parte l'operazione sicurezza sopra i mezzi destinati al trasporto interurbano della provincia di Genova. Il recente caso della coppia di borseggiatori colti in flagrante grazie alle telecamere di video sorveglianza installate su un mezzo di Atp, hanno confermato l’importanza dei nuovi sistemi di controllo.


Oggi chi viaggia a bordo dei mezzi pubblici sente come primaria l’esigenza di sicurezza e la stessa azienda ha, comunque, la necessità di garantire la stessa sicurezza per i suoi dipendenti e per il patrimonio pubblico: "Per questo su tutti i 42 mezzi che abbiamo acquistato in queste ultime settimane e che sono o già in circolazione o sul punto di essere omologati, abbiamo deciso di creare un sistema di controllo efficiente con un minimo di 5 telecamere di video sorveglianza per mezzo – spiega Andrea Geminiani, direttore amministrativo di Atp Esercizio – voglio ricordare che montare a bordo gli apparecchi non è un obbligo, ma una precisa scelta aziendale. Credo che a questo modo sarà maggiore il senso di sicurezza per i nostri passeggeri. Si potranno prevenire i crimini contro il patrimonio o risalire agli eventuali autori di borseggi, furti o danneggiamenti allo stesso mezzo. In poche parole si viaggerà più sicuri".

I bus dotati di telecamere sono già in funzione sia nelle vallate del Genovesato, sia nel Tigullio, in Fontanabuona e nel golfo Paradiso.
Se la presenza degli occhi elettronici in maniera così diffusa rappresenta un passo importante verso la richiesta di sicurezza, la seconda novità adottata in questi giorni porta Atp Esercizio all’avanguardia nel settore. Due squadre di controllori, che operano quotidianamente sui mezzi Atp per verificare i permessi di viaggio, saranno dotate di “body cam”, ovvero le telecamere che si indossano e che possono facilmente essere occultate. Si tratta di telecamere portatili poste sulla pettorina della divisa, volte a riprendere quanto accade durante l'attività di controllo, come spiega Claudio Garbarino, consigliere delegato ai Trasporti della Città Metropolitana: "Con le body cam sarà anche più facile arrivare all’identificazione di chi commette reati o semplicemente dà le proprie generalità sbagliate in caso di infrazione".