cronaca

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"L’Asl 5 deve essere commissariata". Lo invocano a gran voce le opposizioni del consiglio regionale ligure, a seguito dei 16 avvisi di garanzia che hanno raggiunto i vertici dell’Azienda sull’appaltopoli che ha portato all’arresto e al licenziamento dell’ex ingegnere Massimo Buccheri.

"Tra i nomi degli indagati spunta quello del direttore generale Andrea Conti" tuona Rete a Sinistra. "Siamo rispettosi delle regole giuridiche: aspettiamo le mosse della magistratura, ma sul piano politico si delinea un quadro di incertezza che sarebbe necessario risolvere, sospendendo gli incarichi apicali dell’azienda sanitaria – precisa Gianni Pastorino e il consigliere regionale Francesco Battistini - Anche perché lo scenario delineato non si riferisce a un fatto isolato, ma a una condotta complessiva che non può che destare molte preoccupazioni. Ne consegue che anche tutte le operazioni in essere, oggetto di un approfondimento della magistratura, dovrebbero essere annullate o temporaneamente bloccate".

Sulla stessa lunghezza d’onda è il Partito Democratico e M5S. "L'Asl5 è nel caos: ci domandiamo cosa aspetta la Regione a commissariare l’ Azienda – aggiungono Giovanni Lunardon e Juri Michelucci. "Siamo garantisti, siamo convinti che le indagini della magistratura debbano fare il loro corso e siamo per la presunzione di innocenza – precisano i dem – Ma va fatta chiarezza. Prima è esplosa la vicenda della direttrice sanitaria senza titoli, poi c’è stato l’abbandono, a cui è seguita una lunga scia di polemiche, della direttrice amministrativa; un anno fa c’è stata l’indagine della guardia di finanza per un giro di tangenti che ha portato all’arresto di un dirigente Asl e adesso scopriamo che quella stessa inchiesta colpisce anche il direttore generale dell’Azienda, che risulta indagato. A tutto questo si aggiungono poi i servizi fortemente carenti su tutto il territorio, il cantiere per il nuovo ospedale Felettino fermo ormai da anni e la grande sofferenza in cui versa il San Bartolomeo di Sarzana. In mondo normale – concludono Lunardon e Michelucci – la Regione sarebbe intervenuta con un commissariamento. Cosa aspetta l’assessore Viale?".

"Corruzione, concussione, turbativa d'asta, falso in atto pubblico. Insomma, benvenuti nella non nuova tangentopoli della sanità spezzina - ha detto in merito Alice Salvatore -. A presunti fatti corruttivi aggiungiamo poi: servizi fortemente carenti su tutto il territorio per mancanza cronica di personale e non solo".

"Cosa deve ancora accadere nella Sanità spezzina perché l'assessore competente si decida a porvi rimedio - scrive ancora Salvatore -? Indagati risultano niente meno che l'ex consigliere regionale di Forza Italia Luigi Morgillo, l'ex dirigente Massimo Buccheri e l'attuale direttore generale della Asl 5 Andrea Conti: qualora le indagini portassero a accertare le responsabilità degli indagati, auspichiamo condanne esemplari. Nel mentre, però, l'Asl 5 va commissariata".