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Nuovi patti parasociali, via libera del consiglio comunale piemontese
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Via libera del consiglio comunale di Torino, a larga maggioranza, ai nuovi patti parasociali di Iren tra soci pubblici. Il capoluogo era l'ultima amministrazione a dovere approvare gli accordi dopo che Genova, Reggio Emilia, Parma, Piacenza e La Spezia avevano già espresso il proprio via libera. Ora i patti parasociali verranno sottoposti all'approvazione di un'assemblea straordinaria della multiutility prevista nelle prossime settimane; poi, in primavera inoltrata, è prevista anche la nomina del nuovo cda, ovviamente in base alle regole della nuova governance.

Quest'ultima presenta tre novità. Innanzitutto il fatto che, in caso di impasse sulla scelta congiunta dei manager chiave, il primo azionista (in questo caso Genova, che ha quasi il 19% di Iren) possa procedere in autonomia su un top manager a sua scelta. In secondo luogo si prevede che la quota sindacata pubblica scenda dal 40% al 35%. Infine i componenti del cda saliranno da 13 a 15.

Torino, che di recente ha perso il primato di primo socio condiviso con Genova
, era perplessa su alcuni punti della riforma e per questo il voto è slittato rispetto al cronoprogramma originario. Ora invece è arrivato il via libera definitivo anche dal capoluogo piemontese.