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Lo zero a zero a Verona col Chievo serve solo per allungare la striscia positiva dei rossoblu’ a cinque partite con 9 punti.

La classifica si muove in chiave salvezza, ma il Genoa ha buttato via l’occasione di fare un salto verso il centroclassifica con una prestazione piu’ preoccupata che autorevole contro una formazione ormai con un piede e mezzo in serie B e senza il suo uomo migliore ovvero Giaccherini.

Prandelli presenta Bessa trequartista dietro a Sanabria e Koaume e per il resto dà fiducia a difesa e centrocampo nuovo con Lerager, Rolon e l’ex Radovanovic. Ne esce un primo tempo da sbadiglio continuo. Radu interviene qualche volta per l’ordinaria amministrazione mentre dalla metà campo in su, Criscito e compagni non si fanno vedere con trame minacciose. Nella ripresa match un po’ piu’ aperto col Chievo che si fa pericoloso subito con Kean il cui tiro su punizione esce di poco. Prandelli inserisce Lazovic, Veloso ma in fondo l’unica palla gol capita a Kouame’ che di testa, sugli sviluppi di un corner sfiora la traversa.

Resta l’unico guizzo del Grifone. Nemmeno l’ingresso di Pandev cambia il tran tran di una partita che nel finale vede ancora il Chievo all’arrembaggio disordinato, ma che termina con i piu’ classici del nulla di fatto. Passo indietro sul piano del gioco per la formazione di Prandelli da cui si aspettava molto di piu’. Ora in casa arriva il Frosinone.

CHIEVO - GENOA 0-0


CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino; Schelotto, Bani, Barba, Jaroszynski; Leris, Rigoni ('75 Djordjevic), Hetemaj; Kiyine ('59 Diousse); Meggiorini, Stepinski.

GENOA (4-3-1-2): Radu; Biraschi, Romero, Zukanovic, Criscito; Lerager ('57 Lazovic), Radovanovic, Rolon ('65 Veloso); Bessa; Sanabria ('75 Pandev), Kouame. Allenatore: Prandelli.

ARBITRO: Volpi di Arezzo.

Ammoniti: Lerager, Kiyine, Kouamè, Hetemaj
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