
Posizionati i pannelli in legno protettivi nelle finestre e nelle vetrate del lato ponte di Ansaldo. I tecnici hanno provveduto a montare anche delle reti marroni sulla pila. Reti che serviranno a evitare che i frammenti del ponte al momento dell'esplosione vengano proiettati a distanza.
"L'operazione di realizzazione dei circa 200 fori che serviranno per mettere le microcariche sono concluse - spiega Vittorio Omini, direttore tecnico della ditta Omini -. Sulla pila 8 abbiamo posizionato delle reti marroni che servono per evitare che con la deflagrazione i frammenti possano arrivare lontano dal punto dove si trova la pila. La data per la demolizione è confermata quella di sabato 9 marzo". Sotto la pila verranno posizionati anche i cannon fog, un macchinario che emette un potente getto di aria ed acqua nebulizzata, utile a limitare la diffusione delle polveri a cielo aperto dopo l'esplosione.
Ora l'attenzione nel cantiere è tutta focalizzata sulla demolizione della pila, ma nel frattempo si lavorare già per arrivare allo smontaggio della quarta trave, quella tra la pila quattro e cinque del lato Ovest di Ponte Morandi. "Salvo imprevisti, dovrebbe essere intorno a metà mese" precisa Omini. Per l'operazione saranno utilizzate 300 microcariche, per 200 chili di dinamite, posizionate in otto diversi punti della pila.
IL COMMENTO
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso