
Tra i cinque viadotti sotto osservazione, tre sono in Liguria. Si tratta del Pecetti nel comune di Mele, il Sei Luci a Genova e il Gargassa a Rossiglione. Oltre a questi anche il Paolillo sulla Napoli-Canosa in Puglia e il Moro vicino a Pescara. Già in precedenza dodici tecnici di Autostrade e di Spea erano indagati per falso. Ora nuova pagina della vicenda.
Secondo i militari del primo gruppo della Guardia di Finanza di Genova, il gruppo avrebbe 'edulcorato' le relazioni sullo stato dei viadotti controllati. Per l'accusa, in certi casi, i report erano quasi routinari e quindi non corrispondenti al vero stato dei viadotti. La circostanza era emersa nel corso degli interrogatori dei testimoni durante le indagini sul crollo di ponte Morandi. In particolare i tecnici di Spea avevano raccontato agli inquirenti che i report "talvolta erano stati cambiati dopo le riunioni con il supervisore Maurizio Ceneri (ingegnere di Spea, indagato nella inchiesta principale sul crollo del Morandi e in questa seconda indagine) mentre in altri casi era stato Ceneri stesso a modificarli senza consultarsi con gli altri".
IL COMMENTO
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