Montecitorio si colora di verde basilico per presentare il prodotto principe della gastronomia ligure: il pesto. La salsa, simbolo di Genova e della Liguria, e' stata presentata oggi dal presidente di Regione, Giovanni Toti e dal sindaco di Genova, Marco Bucci, impegnati nella campagna per chiedere che sia riconosciuta patrimonio dell'Unesco. A sostenere la richiesta i deputati liguri, il sottosegretario ai Trasporti Edoardo Rixi, insieme al presidente dell'Associazione Palatifini Roberto Panizza, a cui si deve l'invenzione del campionato mondiale del pesto.
Il percorso di riconoscimento della seconda salsa piu' usata al mondo dopo quella al pomodoro e' stato avviato dalla Giunta regionale nell'ottobre 2015: la produzione del pesto genovese con il mortaio, segnalano le istituzioni e i promotori, risale al Medioevo ed e' espressione della convivialita' e dello spirito di accoglienza dei suoi abitanti. "Stiamo portando avanti il percorso di riconoscimento Unesco del pesto - dice Toti- perche' e' una salsa fatta con prodotti di eccellenza, in grado di promuovere il nostro Paese e attraverso cui fare del nostro paese una meta turistica grazie a un sapere antico e a una tradizione che si tramanda. Dentro c'e' sapienza, cultura, storia e sapore ed e' per questo che vogliamo portare il pesto nel mondo".
Il governatore si rivolge ai parlamentari liguri ma non solo: "Non stiamo parlando di una cosa frivola: dietro i prodotti dell'agroalimentare ci sono investimenti e lavoro ed e' un'opportunita' per fare turismo e valorizzare le nostre eccellenze gastronomiche nel mondo. Per questo l'attenzione delle istituzioni e' un volano importante".
"Nel pesto - sottolinea il sindaco di Genova Marco Bucci - ci sono tutte le caratteristiche di una produzione italiana di eccellenza con il basilico ligure dop, l'aglio di vessalico, il parmigiano, il pecorino e l'olio di oliva. In pratica una strategia di marketing territoriale per una regione stretta tra le colline e il mare che ha fatto dell'utilizzo sapiente delle materie povere la sua missione, approfittando al massimo dei sapori. E' il caso del pesto - conclude- ma anche della meno nota salsa alle noci".
La domanda di riconoscimento all'Unesco ha ricevuto l'adesione di oltre 100 tra comuni liguri e enti territoriali, 35 associazioni nazionali e liguri, 10 scuole e universita' italiane e straniere, 15 organizzazioni e centri internazionali che si occupano di cultura alimentare e piu' di 25.000 firme di appoggio raccolte da Regione Liguria nel 2018, durante la settimana del pesto.
Pranzo a base di "pesto al mortaio" a cui si sono aggiunti anche il premier Giuseppe Conte e il vicepremier Matteo Salvini, che ha ironizzato indicando una macchia spuntata sulla sua camicia: "Il patto del pesto mi è costato una camicia”. Presenti, inoltre, diversi parlamentari in maniera trasversale: dalla Dem (e ligure) Roberta Pinotti al capogruppo M5S Francesco D'Uva fino ad un nutrito gruppi di azzurri.
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Arriva a Montecitorio l'appello ligure: "Pesto patrimonio Unesco"
Rixi, Toti e Bucci promuovono il patrimonio ligure alla Camera dei Deputati
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