
Lo stesso Michelini conferma anche le dinamiche del programma dei lavori e sulla tempistica per vedere il nuovo ponte aggiunge: "Le date al momento sono confermate, non ci sono slittamenti".
Ma la buona notizia per accelerare i lavori, che altrimenti sarebbero costretti per forza di cosa ad allungarsi, è quella del sempre più probabile utilizzo delle cariche esplosive per demolire le pile a Est. "L'analisi dei manufatti è stata fatta e verrà pubblicata oggi o domani sul sito della struttura commissariale - prosegue l'ingegnere della struttura commissariale che si sta occupando di gestire il post crollo con la demolizione e ricostruzione -. Tutte le carotature fatte, oltre 400 sono state analizzate dall'Universita di Genova e dal Politecnico di Torino, hanno rilevato che non c'è amianto al di sopra dei limiti di pericolosità stabiliti dalle vigenti norme di tutela della salute e dell'ambiente"
E' andato avanti anche il monitoraggio dell'aria attraverso le centraline posizionate, Arpal ha fatto il campionatmento e anche in questo caso i risultati dicono che i valori sono totalmente nella norma".
E allora la scelta sembra andare sempre più verso la direzione dell'uso dell'esplosivo così come conferma lo stesso Michelini, anche se ancora l'ufficialità non c'è, ma è probabile che a questo punto non taderà ad arrivare: "E' un sistemarapido, evita di fare una impalcatura colossale e inoltre sono state fatte delle valutazioni sulla sicurezza".
IL COMMENTO
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