
Gli agenti sentiranno nelle prossime ore Stefano Origone, il giornalista di Repubblica picchiato dalla polizia durante gli scontri tra le forze dell'ordine e gli antifascisti che protestavano per un comizio di Casapound, e il vice questore aggiunto Giampiero Bove, che lo ha soccorso. Oggi gli agenti hanno portato in procura una prima relazione su quanto accaduto. È stato già individuato il reparto a cui appartengono i poliziotti che hanno caricato il cronista.
Nelle prossime ore gli inquirenti, coordinati dall'aggiunto Vittorio Ranieri Miniati e dal sostituto Gabriella Dotto, continueranno a visionare le immagini girate ieri per cercare di individuare gli agenti. Il fascicolo, a carico di ignoti, è per lesioni volontarie aggravate. Non è escluso che, nei prossimi giorni, le indagini possano allargarsi anche alla gestione dell'ordine pubblico e al ferimento delle altre persone (due manifestanti), così come sul lancio dei lacrimogeni ad altezza uomo nella zona della piazza dove non avvenivano scontri.
Intanto sempre venerdì mattina una ventina di manifestanti hanno inscenato un presidio davanti al Tribunale di Genova dove sono stati processati per direttissima i due manifestanti fermati ieri dagli agenti in seguito agli scontri.
IL COMMENTO
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso