Il futuro occupazionale in Liguria è nel settore della blue economy: a dimostrarlo sono i numeri del bando del 2016 di Regione Liguria.
"Sono 360 su un totale di 469 gli allievi fuoriusciti dai corsi sulla blue economy che hanno trovato un’occupazione nei settori dell’economia del mare. In termini di percentuale equivale al 77% di persone occupate sul totale dei partecipanti, entro 180 giorni dalla fine del percorso formativo", ha comunicato i risultati l'assessore Ilaria Cavo.
In totale sono stati 469 i partecipanti a 57 corsi finanziati con 5 milioni di euro derivanti dal Fondo Sociale Europeo e svolti su tutto il territorio regionale da 24 enti formatori in collaborazione con 100 aziende. Dal barman all’animatore turistico, dal logistic manager in ambito portuale all’operatore tecnico subacqueo, dal frigorista navale al tecnico termoidraulico nautico, dal cuoco di bordo al tecnico dei servizi marittimi e logistici: una molteplicità di mestieri legati al mare individuati sulla base delle reali richieste e necessità delle aziende.
"Io ho avuto l'opportunità di fare l'animatrice a bordo delle navi da crociera ed è stata un'esperienza fantastica perché ho migliorato le lingue, conosciuto tantissime persone e visto posti sempre diversi", racconta entusiasta Alice che ha realizzato il suo sogno di bambina.
Per alcuni di questi corsi la percentuale di occupati registrata è pari al 100% con nessuna differenza significativa, in termini occupazionali, tra maschi e femmine. Le performance migliori sono state registrate tra gli under 24 e tra chi ha un titolo di studio più elevato. Inoltre si registrano quote di occupati più alti tra i residenti a Genova e tra coloro che vivono fuori del territorio regionale.
Regione Liguria aveva richiesto agli Enti una previsione occupazionale di almeno il 30% degli iscritti, con una premialità legata alla percentuale occupazionale garantita. Gli Enti che si sono aggiudicati le risorse del bando sono stati: la Fondazione Accademia Italiana della Marina Mercantile, in accordo con Costa Crociere e con GNV – MSC, Asfor, CFLC in accordo con la cooperativa solidarietà e lavoro, Xelon Sinergetica, Isforcoop in accordo con APM Terminals di Vado Ligure, Elfo, SEI CPT, Cisita Formazione Superiore, Scuola Nazionale Trasporti, Rina Academy srl, Cescot e Villaggio del Ragazzo.
“L’obiettivo di Regione Liguria è quello di attivare progetti che assicurino sbocchi professionale e contrastino la disoccupazione giovanile e la disoccupazione di lunga durata. Obiettivi che abbiamo raggiunto attraverso questi corsi di formazione. Per questo ci auguriamo che i ragazzi capiscano quanto sia in crescita il settore delle professioni del mare e che quanto Regione creda nella loro formazione. E in autunno potrebbe partire un nuovo bando proprio per incentivare i giovani a "salpare" per questa nuova esperienza".
cronaca
Corsi di formazione nell'ambito delle professioni del mare, il 77% ha subito trovato lavoro
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