cronaca

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Una settimana e un giorno. E' il tempo che separa dal giorno X segnato nel calendario di Genova. Il sindaco-commissario Bucci nel corso delle due assemblee pubbliche di martedì a Certosa e Sampierdarena è stato chiaro. il giorno individuato per l'utilizzo dell'esplosivo sulle pile 10 e 11, quelle nel lato Est del catiere, è quello di venerdì 28 giugno. Dalla Spagna si attende l'arrivo dello speciale detonatore che avrà il compito di far collassare al suole le due pile del viadotto sulla A10.


La struttura commissariale ha redatto il piano per l'evacuazione. Mancano però alcuni dettagli legati alla viabilità delle strade, soprattutto l'autostrada, e come verranno affrontati gli esami in corso. In quest'ultimo caso si va verso la sospensione di tutti gli esami il giorno dell'utilizzo delle micro-cariche nel cantiere.  Oggi in prefettura a Genova si riunisce il comitato per l'ordine pubblico proprio per esaminare gli ultimi aspetti legati all'evacuazione.


Il commissario Bucci non vuole perdere tempo e spera addirittura di bruciare le tappe e anticipare di ventiquattro ore il momento dell'esplosivo. In questo senso servirà valutare l'avanzare dei lavori. Intanto il giorno dell'esplosivo è atteso a Genova il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini che ha deciso di arrivare in città per assistere a un momento simbolico e importante per la città.
L'esplosione dei monconi di ponte Morandi verrà eseguita con particolari accorgimenti per consentire di arrecare meno danni possibili agli stralli che dalla cima delle pile sostengono le campate del ponte. Le operazioni saranno gestite in modo da consentire ai periti di avere ancora a disposizione elementi utili alle indagini. Per questo motivo gli stralli sono stati anche colorati in parte di verde, azzurro, giallo e rosso allo scopo di rendere riconoscibile la loro posizione originaria dopo la caduta a terra. E' quanto emerso durante l'ultimo sopralluogo di giornalisti, fotografi e cineoperatori sotto le pile dei monconi del Morandi.

Nel cantiere intanto i lavori vanno avanti e si prepara tutto per il giorno dell'esplosivo. Per limitare la diffucione delle polveri è stato messo a punto un piano ad hoc di mitigazione che l'obiettivo di limitare al massimo la diffusione della polvere dopo l'esplosione. Il comitato Liberi Cittadini di Certosa e l'Osservatorio Nazionale Amianto hanno annunciato di avere presentato al procuratore della Repubblica di Genova Francesco Cozzi e al segretario della Procura Generale della Corte di Appello di Genova "una diffida legale all'uso dell'esplosivo sulle pile 10 e 11 dell'ex viadotto Morandi".


Nel frattempo i lavori vanno avanti anche nel lato Ovest. Qui gli operai delle ditte incaricate stanno provvedendo allo smontaggio totale della pila numero 6. Ieri, grazie alle gru arrivate dall'Olanda, è stata calata al suolo la seconda porzione della parte superiore della pila.