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Da altre fonti finanziarie si apprende intanto che il fondo Apollo è comunque al lavoro, e così i commissari Carige, per rimodulare l'offerta già fatta pervenire a Kpmg, advisor del Fitd. Se in queste ore ci fossero sviluppi nella trattativa tra l'Interbancario e Apollo, il consiglio del consorzio di banche potrebbe valutare la proposta nelle prossime ore. Su tutto domina una scadenza importante della supervisione bancaria con una riunione del Supervisory Board della Bce attesa in settimana (forse già mercoledì) a cui si guarda per capire se la vigilanza darà ancora tempo per un salvataggio privato di Carige o si vada piuttosto a scenari più estremi.
L'idea che il Fondo Interbancario possa intervenire in una soluzione complessa per Carige, un 'piano B' rispetto al salvataggio targato Apollo, era stata di fatto anticipata dal presidente Salvatore Maccarone. In settimana, a margine del consiglio ordinario del fondo, aveva per la prima volta aperto a un passaggio del bond dal cappello dello Schema volontario, che ha sottoscritto l'obbligazione, direttamente alla parte obbligatoria del fondo, come ormai ipotizzabile a valle della sentenza che ha stabilito come non ci siano stati 'aiuti di Stato' nel salvataggio di Tercas da parte del Fitd.
Se l'operazione su Carige fosse "più complessa" rispetto alla sola conversione del bond "potrebbe essere opportuno" cambiare, aveva detto, indicandola come "una cosa concettualmente ipotizzabile" e di cui cominciare a parlare. Tale operazione "complessa" potrebbe far forza su fondi del Fitd nell'ordine degli 1,5 miliardi. Da capire la posizione del primo azionista Malacalza (con il 27,7%) che in settimana ha tuonato contro l'invito alla sobrietà giunto dai commissari, attaccando una possibile intesa tra Carige e Apollo, rispetto alla vendita delle compagnie assicurative Amissima.
IL COMMENTO
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